ARK 52

INSICUREZZA

DICEMBRE 2024

Comitato Scientifico

Matteo Agnoletto, Gianenrico Bernasconi, Juan Calatrava, Andrea Canziani, Franco Farinelli, Silvia Loddo, Renata Meazza, Sara Protasoni, Massimiliano Savorra, Annalisa Viati Navone

Direttore

Davide Pagliarini

Comitato di Redazione

Francesca Acerboni, Michela Bassanelli, Giovanni Comoglio, Michela Facchinetti, Giovanni Emilio Galanello, Francesca Gotti, Jacopo Leveratto, Marco Mazzola, Lara Monacelli Bani, Maria Claudia Peretti

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Abstract

Il piano editoriale per l’anno 2024-2025 della rivista di architettura e paesaggio Ark individua quattro possibili traiettorie di ricerca che descrivono altrettanti futuri, da un lato così come si stanno delineando in virtù dei fenomeni globali in atto e, dall’altro, definiti da pratiche, movimenti e prospettive di pensiero che a quegli stessi fenomeni globali stanno facendo fronte e rispetto ai quali sono impegnate ad offrire una diversa possibilità di evoluzione.
Mai come oggi il tempo che stiamo vivendo è dominato dall’imperativo della velocità: degli scambi, degli spostamenti forzati, dell’evoluzione delle produzioni così come del ritorno e del logoramento delle forme e delle estetiche.
È allora entro questo orizzonte instabile determinato dalla velocità dei cambiamenti che Ark articola i quattro temi che definiscono il piano editoriale: dall’Insicurezza (Ark 52, dicembre 2024), sintomo di un disagio e allo stesso tempo incentivo al rovesciamento dello stato delle cose, alla Produttività (Ark 53, marzo 2025), uno strumento per “lavorare meglio” liberandosi dal primato dalla performance; dalla Decrescita (Ark 54, giugno 2025), un tema controverso e affatto al riparo dai rischi di nuove ineguaglianze sociali, all’Ospitalità (Ark 55, settembre 2025), di cui si indagheranno i significati simbolici e le ambivalenze, che solleciteranno così una continua ricerca di senso.
A una instabilità sistemica corrispondono molteplici quanto diffuse forme di Insicurezza che si traducono in una mobilità che riguarda qualunque aspetto del quotidiano, dalle relazioni personali ai beni, agli oggetti e al denaro, dai luoghi alle idee.
Alla crescente privatizzazione dello spazio corrispondono nuovi gradi di sorveglianza e controllo, che fanno della “privatopia” coniata da Evan Mckenzie nel 1996 un paradigma securitario diffuso e trasversale rispetto a un dato status e al benessere economico di una élite.
Tutti hanno in qualche modo paura, di cosa? Come lo spazio può farsi espressione o condizionare la percezione di questo sentimento?

Sommario

Ai lettori / Insicurezza

Testo di Davide Pagliarini

 

Editoriale / Città infestata: insicurezza, confini e nuove generazioni

Testo di Valeria Verdolini

 

Crossing / La città della paura

Incontro con Chiara Nogarotto, Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro
A cura di Maria Claudia Peretti

 

900 lombardo / Gated communities: utopia e isolamento tra echi di verde e muri di città

Luigi Caccia Dominioni, Vico Magistretti, Milano San Felice, Segrate, 1965-75
Testo di Benedetta Patella
Materiale iconografico Francesco Paleari, Archivio Vico Magistretti

 

Enciclopedia del saper fare / Un’arca sepolta

Giovanni Greppi e Giovanni Muzio, Palazzo delle Colonne, Milano, 1933-41
Testo di Jacopo Leveratto

 

Contemporaneo lombardo / Un’architettura “responsabile”

B22 – Stefano Tropea con Carlo Venegoni, SON Cascina San Carlo, Milano, 2016-2022
Testo di Marco Mazzola
Fotografie di Simone Marcolin

 

Officina / I’ll be your mirror

Testo di Lara Monacelli Bani

 

Incontri ravvicinati / Un congegno esatto

Matteo Casari, Valentina Giovanzana, Edificio per abitazioni, Dalmine (Bergamo), 2007-2009
Testo e fotografie a colori di Davide Pagliarini
Incontro con i testimoni a cura di Michela Facchinetti
Disegni e fotografie d’archivio Matteo Casari Architetti

 

Land / Cinestesie di una città incerta

Quattroassociati, Torre residenziale in piazza Tirana, Milano, 2005
Testo di Giovanni Comoglio

 

Fotografia / La terra oltre

Borderlands, Stati Uniti, Messico, 2017-19
Testo di Giovanni Emilio Galanello
Fotografie di Francesco Anselmi

 

La città rimossa / L’eclissi della comunicazione

Ex stazione NATO ACE High, Dosso dei Galli, Collio (Brescia)
Testo di Francesca Gotti
Fotografie di Giovanni Emilio Galanello

 

Wunderkammer

Agente Lemmy Caution: missione Alphaville, Jean-Luc Godard
Privatopia: Homeowner Associations and the Rise of Residential Private Government, Evan McKenzie
BUNKERS, Leo Fabrizio
Vivre à l’oblique, Claude Parent
Balfron Tower: a building archive
A cura di Michela Facchinetti