Ark 51

Tradizione

settembre 2024

Il tema che questo numero di Ark indaga, la tradizione, è tra i più controversi. Il solo avvicinarla fa sorgere sentimenti opposti, di devozione e ribellione: da un lato l’adeguamento a una regola, a un codice; dall’altro il moto interiore che porta a dileguare ogni appartenenza per intraprendere vie non ancora sperimentate.
La “tradizione” contraddistingue un diffuso insieme di pratiche, locali, specifiche e ricorrenti di cui, lo si voglia o no, ciascuno ha ereditato i modi e i tempi.
Ad uno sguardo obiettivo, ogni volta, alle tradizioni fanno da contraltare dialetticamente azioni, ora docili ora violente, che le interroghino, ne rovescino le certezze, le mettano all’indice, ne provino la resistenza.
Tra oppressione e anelito alla libertà, tra negazione e affermazione, le tradizioni si situano su una frontiera, che è loro indispensabile per rinnovarne il fondamento e non consegnarle all’oblio.
L’architettura è il luogo in cui questa ambivalenza ha trovato nel corso della storia e trova ancora, pur nella flebile realtà contemporanea, espressioni vigorose. Ne si vorrebbe difendere l’integrità, compiendo un atto devozionale, o aprirvi una breccia, una fenditura, dando corso a un atto sacrilego.
Ark 51 andrà alla ricerca di architetture e progetti talvolta modestissimi per dimensioni, che della tradizione indagheranno ogni volta una diversa possibilità di rinnovamento.
La tradizione è un imperativo alla salvaguardia “delle cose sperimentate” e, allo stesso tempo, un incitamento alla fuga, al rovesciamento delle abitudini logorate che con essa si ripresentano ad ogni momento rituale, in occasione di ogni rievocazione.

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