ARK 46
SUBLIME
GIUGNO 2023
Comitato Scientifico
Matteo Agnoletto, Gianenrico Bernasconi, Federico Bucci, Juan Calatrava, Andrea Canziani, Franco Farinelli, Silvia Loddo, Renata Meazza, Sara Protasoni, Massimiliano Savorra, Annalisa Viati Navone
Direttore
Davide Pagliarini
Comitato di Redazione
Francesca Acerboni, Michela Bassanelli, Giovanni Comoglio, Michela Facchinetti, Francesca Gotti, Jacopo Leveratto, Marco Mazzola, Valentina Merz, Lara Monacelli Bani, Maria Claudia Peretti, Elena Turetti
AcquistaAbstract
Il sublime come esperienza estetica conosce il proprio esordio nelle arti della prima metà del XVIII secolo, ma affonda le proprie radici nella cultura antica. È Platone (Fedro, 245a) a ricordare che il sublime sia inizialmente una qualità dell’artista afferrato dall’ispirazione.
Quale relazione intercorre tra Eros (tema sullo sfondo del piano editoriale 2022-2023 di Ark) e sublime? Cosa li avvicina? Si può essere attratti dalla malìa del sublime fino ad amarlo?
In architettura, luoghi del Sublime sono i bivacchi ancorati alla roccia di vette alpine e selle. Sono le costruzioni in altezza, la loro ascesa senza fine, la loro progressione matematica o, all’opposto, gli interni piranesiani. Sono le costruzioni deputate al culto di una prometeica potenza industriale, come la celebre Cité Industrielle di Tony Garnier. È sublime la macchina e il luogo dove essa è al lavoro: hangar, dighe e centrali idroelettriche. Sublime è l’opera brutale e primigenia, concepita per formare o consolidare la coscienza – di un popolo, di classe, di una élite -, come il cemento dentro le casseforme. E ancora, è sublime l’iperluogo della condivisione dei dati digitali, nodo di una infosfera che innerva territori, fabbriche intelligenti, magazzini robotizzati.
Ark, oscillando periodicamente tra le opposte categorie della misura e della dismisura, tra le certezze di una volontà progettuale e oscurità imperscrutabili, tra sottosuolo e puntiformi realtà osservate dal cielo, tocca qui uno dei suoi vertici per lasciarci stupiti e privi di certezze.
Sommario
Ai lettori / Sublime
Testo di Davide Pagliarini
Editoriale / Sul sublime, o sull’arduo compito di salvare la bellezza
Testo di João Pauperio e Maria Rebelo
Crossing / Divine sproporzioni
Incontro con Giuliano Zanchi e Giovanna Brambilla
A cura di Maria Claudia Peretti
900 lombardo / Tecnologico sublime
Alberto Rosselli, Edificio delle rotative del Corriere della Sera, Milano, 1960-1964
Testo di Jacopo Leveratto, Politecnico di Milano
Enciclopedia del saper fare / Innesti, agganci e superfetazioni
Andrea Milesi, Recupero della stazione ferroviaria di San Pellegrino (Bergamo), 2019-2022
Testo di Michela Bassanelli
Contemporaneo lombardo / Sublime matematico
Enrico Molteni, magazzino automatizzato sulla SS36, Verano Brianza, 2021
Testo di Marco Mazzola
Officina / È bello qui, vero?
Il vetro e il sublime
Testo di Valentina Merz e Lara Monacelli Bani
Incontri ravvicinati / La via italiana al sublime
Carlo De Carli, Chiesa di Sant’Ildefonso, Milano, 1954-56
Testo di Davide Pagliarini e Gianni Ottolini
Fotografie di Davide Pagliarini
Land / La rabbia giovane
Vittoriano Viganò, Istituto Marchiondi Spagliardi, Milano, 1953-57
Testo e fotografie di Davide Pagliarini
Fotografia / Fermi sulla soglia a guardare
Molti fuochi ardono sotto il suolo, Galleria di Base del Brennero, 2019-2020
Fotografie di Andrea Botto
Testo di Elena Turetti
La città rimossa / Venerare gli Infiniti
La Miniera dell’Alpetto, Cesana Brianza (Lecco)
Testo di Francesca Gotti
Fotografie di Giovanni Emilio Galanello
Wunderkammer
Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia, Remo Bodei
Hybris. La fabbrica del mostro nell’arte moderna. Omuncoli, giganti e acefali, Jean Clair
Fire of Love, Sara Dosa
Metropoli del futuro. Hugh Ferriss, Alessandro Canevari (a cura di)
Luce della montagna. Vittorio Sella, Martin Chambi, Ansel Adams, Axel Hütte
A cura di Michela Facchinetti