ARK 21
SGUARDO TERRESTRE
Marzo 2017
Comitato Scientifico
Federico Bucci, Franco Farinelli, Imma Forino, Silvia Loddo, Massimiliano Savorra
Direttore
Davide Pagliarini
Comitato di Redazione
Michela Bassanelli, Francesca Gotti, Alessandro Mazzucchini, Maria Claudia Peretti, Elena Turetti
AcquistaAbstract
Ark 21 prosegue la propria esplorazione del mondo attraverso uno sguardo terrestre, volto ad osservare i manufatti e il loro ambiente così come sono percepiti dalla terra, dalle strade, dai sentieri, dal nostro orizzonte quotidiano, pubblico, di cives appartenenti ad una comunità. Tra i diversi termini che indicavano una città nel latino classico – urbs, oppidum, municipium, civitas – ad aver preso il sopravvento sugli altri nelle lingue moderne è civitas, presente, oltre che nell’italiano città, nel francese cité, nello spagnolo ciudad, nel portoghese cidade e nell’inglese city. Questo cenno etimologico introduce una riflessione sul tratto forse più distintivo di ogni sguardo che possa definirsi terrestre: il suo essere civicus, civile, proprio di ogni cittadino.
Susan Sontag ha affermato che è stata la città, con il suo primato culturale, ad aver concepito la campagna (il latino campus designerà, oltre al campo, alla campagna aperta e pianeggiante, gli edifici e gli spazi delle università). Una campagna intesa pertanto come una categoria intellettuale e solo secondariamente come terra dissodata e coltivata. Ma non è la sola città a fare da teatro al dispiegarsi di una condotta civile dell’uomo.
Ark riporta la terra, intesa come sottoinsieme della biosfera, al centro della riflessione sulla vita e sulle architetture in cui essa dimora. Prima di farlo è tuttavia indispensabile interrogare un orizzonte più grande, lasciare l’architettura per trovarsi all’aperto, esposti agli elementi, ai rizòmata, le radici di tutte le cose, immutabili ed eterne.
Sommario
Ai lettori / Sguardo terrestre
Testo di Davide Pagliarini
Editoriale / Averroè
Testo di Franco Farinelli
Crossing / Lo sguardo del viandante contemporaneo tra instagram e il ‘sole che nessuno vede’.
Incontro con Francesca Pasquali, sociologa dei nuovi media e Tiziano Fratus, scrittore e dendrosofo
A cura di Maria Claudia Peretti
900 Bergamo / Un dispositivo domestico rivolto alle due città
Sergio Crotti, Enrica Invernizzi, edificio residenziale a Bergamo, 1974-1976
Testo di Stefano Andrea Poli
900 Lombardo / Un frammento di “città pubblica”
Gino Pollini, Mario Bacciocchi, Luciano Baldessari, Ignazio Gardella, Giancarlo De Carlo, Gianluigi Giordani, Angelo Mangiarotti, Mario Terzaghi, Pier Italo Trolli, TitoVarisco Bassanesi, L’ina-casa e il Quartiere Feltre a Milano, 1957-1961
Testo di Massimiliano Savorra
Enciclopedia del saper fare / Facciate
Testo di Michela Bassanelli
Contemporaneo lombardo / I leoni del Mandello
ACT Romegialli, Padiglione Canottieri Moto Guzzi, Mandello del Lario, Lecco, 2010
Testo di Alessandro Mazzucchini
Atlante / Sulla buona strada
Incontro con Davide Sapienza e Franco Michieli
A cura di Elena Turetti
Incontri ravvicinati / Paesaggio nella nebbia
Carlo ed Emilio Terragni, complesso residenziale a Bosisio Parini, Como, 1979-1989
Testo di Davide Pagliarini
Land / Storia di un progetto dimenticato
Andrea Tosi, ex padiglione del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, Bergamo, 1993
Testo di Pietro Barbetta
Fotografia / L’età dell’oro è finita. Max Rommel
Testo di Elena Turetti
La città rimossa / Ripensare un sistema invisibile
Ex Centrale Industrie Riunite Filati Daste Spalenga, Bergamo
Testo di Francesca Gotti
Wunderkammer
Sguardo Terrestre. Marina Ballo Charmet, Stefano Chiodi
Perdersi. L’uomo senza ambiente, Franco La Cecla
Per un’architettura terrestre, Giacomo Borella
The imagineries of transformation, Karine Dana, Lacaton e Vassal, Frédéric Druot
Surface. Matters of aesthetics, materiality and media, Giuliana Bruno
A cura di Michela Bassanelli
Lemmario
A cura di Elena Turetti